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martedì 16 novembre 2010

I Paesi Bassi


I PAESI BASSI

Con una superficie pari a poco più dell’ 11% di quella del nostro paese, i Paesi Bassi sono collocati tra Belgio e Germania in una posizione geografica che, grazie a importanti fiumi navigabili come il Reno, fa del suo territorio il luogo privilegiato del transito delle merci tra l’ Europa centrale e il Mare del Nord .

DATI

Superficie : km/q 41 526
Popolazione : 16 044000
Densità: 386 ab/km/q
Popolazione urbana : 89,4 %
Lingua : olandese, ufficiale . Parlato anche il frisone
Moneta : euro
Capitale : Amsterdam
Forma di governo: monarchia costituzionale




IL TERRITORIO

I Paesi Bassi si presentano come una vasta pianura leggermente ondulata e vaste aree sono al di sotto del livello del mare (da cui il nome Paesi Bassi ). I fiumi più importanti sono:
la Mosa, la Schelda, il Reno, il Waal, il Lek e il Ijssel.
Quest’ ultimo sbocca nel lago d’Ijssel sbarrato dall’ enorme Diga del Nord . Le coste sono basse e sabbiose, di fronte vi sono le isole Frisone. I porti sono situati lungo i corsi dei fiumi e collegati con il Mare del Nord tramite canali . Il clima è analogo a quello delle zone d’influenza Atlantica . Le estati sono fresche e gli inverni non molto freddi è assai elevato il grado d’ umidità.

Un'immagine delle Isole Frisone

Storia e Popolazione
La storia e l’ attuale ordinamento dello Stato:
Abitati fin dal Neolitico, i Paesi Bassi subirono la penetrazione di popolazioni Germaniche alla quale seguì la dominazione dei Romani e dei Franchi.
Rimasti suddivisi in feudi dopo il dissolvimento dell’ Impero carolingio, vennero uniti alla spagna cattolica nel XVI secolo. Tensioni politiche e religiose portarono alla secessione delle sette province protestanti del Nord, che nel 1581 si proclamarono Repubblica delle Provincie Unite, diventa più tardi Repubblica d’Olanda. Inizio da quell’epoca l’espansione commerciale e coloniale del paese che, dotato di un’ imponente flotta mercantile, entrò in competizione con Inghilterra e Francia. In epoca napoleonica il paese divenne Regno d’Olanda, che nel 1815 venne fuso coi Paesi Bassi Belgi nell’unico regno dei Paesi Bassi.
Nel 1831 si divise dal Belgio diventando Regno unito Dei Paesi Bassi. Nel primo conflitto mondiale i Paesi Bassi rimasero neutrali,ma durante il secolo subirono invasione tedesca e presero i possedimenti asiatici dell’ Indonesia nel 1958 i Paesi Bassi hanno dato vita, con il Belgio e il Lussemburgo. In base alla costituzione il potere legislativo spetta al parlamento, suddiviso in due camere, quello esecutivo viene esercitato dal sovrano attraverso il primo ministro da lui scelto. Il Paese è suddiviso in 12 provincie ciascuna delle quali ha un’ assemblea rappresentativa che elegge la prima camera.

La popolazione e le principali città:
I Paesi Bassi sono uno degli stati più densamente popolati dal mondo: la densità media è infatti di ben 386 abitanti per km2 . La distribuzione della popolazione è in rapporto alla collocazione delle attività economiche. Nei Paesi Bassi l’ 89,4 % degli abitanti vive in centri urbani. La maggioranza della popolazione è formata da olandesi che parlano una lingua di ceppo germanico. Il 32 % è cattolico il 23 % protestante, ebrei e musulmani sono il 4,3 %.
Amsterdam (731000 abitanti, 1121000 con l’ agglomerato urbano) è la capitale. Di grande rilievo oltre alle attività portuali sono quelle commerciali, bancarie e finanziarie. Oltre 600 ponti collegano tra loro il centinaio di isole che formano Amsterdam, chiamata da tale caratteristica “Venezia del Nord”.
Rotterdam ( 1089000 abitanti) sorge su un’ ansa del fiume Lek, a circa 20 km dal mare. È il porto più attrezzato e attivo del mondo quasi distrutta dai bombardamenti nell’ ultimo conflitto mondiale la città, è stata ricostruita ed è andata espandendosi secondo un piano urbanistico molto avanzato.
L’ Aia (445000 abitanti) è il centro politico e amministrativo; è sede del governo e residenza dei sovrani.
Utrecht (559000 abitanti), posta su una diramazione del Reno, è centro di notevole importanza culturale fin dal medioevo. Famose sono le sue università.


ECONOMIA

La straordinaria potenza conseguita in campo commerciale ha consentito ai Paesi Bassi una grossa disponibilità di capitali da utilizzare per le opere di polverizzazione e quindi per l’ agricoltura.
Il territorio dei Paesi Bassi è coltivato intensamente con le più moderne tecniche di coltura e con un impiego massiccio di fertilizzanti.
Il paese è al primo posto nel mondo delle rese ottenute nella coltivazione dei cereali e delle patate; è ai primi posti in Europa per la produzione della barbabietola da zucchero e del lino.
Assai floridi sono anche i settori dell’ orticoltura e della floricoltura concentrati soprattutto in prossimità di Haarlem-Aalsmeer.
Il paese esporta forti quantitativi di bulbi, oltre che di fiori recisi e piante d’ appartamento.
L’ abbondanza di prati e di pascoli,quasi il 30% del territorio, favorisce l’ allevamento di bovini con una forte produzione di formaggi.
Consistente è anche l’ allevamento di suini e di polli; di un certo rilievo è anche la pesca.
A tale attività è collegata l’ industria della conservazione.
Nelle acque della Zelanda è sviluppata la coltura delle ostriche.
La scoperta di importanti giacimenti di gas naturale permette oggi al paese di coprire quasi completamente il proprio fabbisogno energetico e apre quindi nuove prospettive al settore secondario.
Lo sviluppo industriale è stato favorito in passato dalle ricchezze accumulate con l’ attività commerciale e dal’ afflusso di materie prime dalle colonie.
Di antica tradizione sono pure industria tessile e quella delle ceramiche e delle porcellane e la lavorazione dei diamanti.
Le industrie più importanti sono grosse imprese multinazionali.
Esse operano nei settori petrolchimico, elettrico, elettronico e delle telecomunicazioni, agroalimentare, le produzioni industriali sono di alta qualità e ciò è dovuto all’ uso di tecnologie avanzate e alla presenza di manodopera.
Il settore terziario occupa ben il 77% della popolazione attiva.
Le attività di servizio, e quelle finanziarie e commerciali costituiscono i pilastri dell’ intero sistema economico del Paese.
La Borsa valori di Amsterdam è una dei principali mercati europei.
Ci sono molte vie di comunicazione e una vasta rete ferroviaria.
Il vanto dei Paesi Bassi è il perfetto sistema di idrovore.

La conquista della terra

Buona parte del territorio dei Paesi Bassi è stato strappato al mare, trasformando specchi d’ acqua salmastra poco profondi in fertili campi: i polders.
All’inizio verso il 1100 d.C. l’acqua, non aveva lo scopo di conquistare delle terre al mare, ma semplicemente quello di difendere le terre dalle mareggiate.
I Paesi Bassi furono costruiti in cima ad alture artificiali. Per azionare le pompe che dovevano sollevare l’acqua e gettarla all’esterno delle dighe si utilizzarono i mulini a vento.
Le città erano in rapido sviluppo e la richiesta di prodotti agricoli aumentò in modo consistente.
Nella seconda metà del XIX secolo i mulini a vento furono sostituiti da quelli a vapore più potenti, che a loro volta furono soppiantati, nei primi decenni del 1900. 

Figura 1I polders sono specchi d'acqua salmastra poco profondi trasformati in campi fertili






Il polders per la sua limitata profondità e la notevole ampiezza delle maree, che 2 volte al giorno lo fanno rimanere in gran parte asciutto. D’ altra parte gli Olandesi non necessitano più, oggi, di nuove terre per aumentare la produzione di beni agricoli . Le rese per ettaro sono elevatissime permettono di lasciare in colte una parte delle terre un tempo coltivabili.

 

Figura 2 Campi coltivati di tulipani


 
La Corte Penale Internazionale (in inglese: International Criminal Court - ICC) è un tribunale per crimini internazionali che ha sede all'Aia. La competenza del Tribunale è limitata ai crimini più seri che riguardano la comunità internazionale nel suo insieme, come il genocidio, i crimini contro l'umanità, i crimini di guerra (cosiddetti crimina iuris gentium) e il crimine di aggressione (art. 5, par. 1).
La Corte ha una competenza complementare a quella dei singoli Stati, dunque può intervenire solo se e solo quando gli Stati non vogliono o non possono agire per punire crimini internazionali.
La giurisdizione della Corte si esercita nel caso di crimini commessi sul territorio di uno Stato parte o da un cittadino di uno Stato parte alla Corte. Ne consegue che quindi anche i crimini commessi sul territorio di uno Stato parte, da parte di un cittadino di uno Stato non parte, rientrano nella giurisdizione della Corte.

Uno Stato non parte non è tenuto ad estradare propri cittadini che abbiano commesso tali crimini in un paese parte ed al giorno d'oggi non esistono mezzi di coercizione internazionali per spingere gli stati non parte a cedere alle richieste della Corte Internazionale. Cenni storici

La sede della Corte Penale Internazionale
Le origini della Corte penale internazionale sono da imputare al periodo della seconda guerra mondiale, quando vennero istituiti dei tribunali Militari internazionali. Il primo era quello di Norimberga e il secondo era quello di Tokyo. Come tribunali militari, la loro competenza giurisdizionale si limitava ai crimini di guerra. Il tribunale di Norimberga durante gli anni ha formulato diverse sentenze e ampliò l'ambito dei crimini, inserendo oltre ai crimini di guerra, i crimini contro l'umanità e contro la pace.
La campagna per l'istituzione della Corte Penale Internazionale fu poi ripresa e rilanciata negli anni novanta soprattutto dall'organizzazione Non C'è Pace Senza Giustizia di Emma Bonino e dal Partito Radicale Transnazionale[1].
Contestualmente l'iniziativa dell'ONU e dell'Assemblea Generale varò il progetto di formulare un codice sui crimini e uno Statuto per la Corte penale internazionale. Il 9 dicembre 1994, l’Assemblea generale creava un apposito Comitato preparatorio che riprese il progetto elaborato precedentemente dalla Commissione di diritto internazionale, approfondendone gli aspetti più controversi e sviluppandone i profili più complessi anche alla luce della codificazione dei crimini internazionali avvenuta negli statuti dei primi due Tribunali ad hoc. Le pressioni da parte dell'ONU di terminare il progetto di realizzazione, infatti, si fecero più pesanti durante il 1993-1994, proprio perché erano stati istituiti dei Tribunali ad hoc per la questione di ex-Jugoslavia e Ruanda.
Nel 1996, conclusi i lavori della commissione, l'Assemblea delle nazioni unite convocava a Roma una conferenza diplomatica dei plenipotenziari degli Stati per l'istituzione di una corte penale internazionale.
In esecuzione della risoluzione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite 51/207 del 17 dicembre 1996, il progetto finale (la cui redazione si protrasse sino al 3 aprile 1998) fu rimesso ad una Conferenza diplomatica di plenipotenziari, convocati a Roma – nella sede della F.A.O. all’Aventino – dal 15 giugno al 17 luglio 1998. Dopo intense discussioni (cui contribuirono anche molteplici organizzazioni non governative che avevano sostenuto la campagna d’opinione pubblica per la giurisdizione universale sui crimini internazionali), la Conferenza si concludeva con l’approvazione dello Statuto (120 i voti favorevoli, 7 i contrari, 21 gli astenuti) e con la firma dell’Atto finale, aperto a tutte le delegazioni partecipanti (160).
Le progressive ratifiche dello statuto hanno consentito di raggiungere il quorum fissato dall'Art. 126 (60 Ratifiche) quattro anni dopo la conferenza di Roma: in virtù di questa norma il testo è quindi entrato in vigore il 1º luglio del 2002.
Il primo imputato di questa organo giudiziario è stato il congolese Thomas Lubanga il cui processo è iniziato il 26 gennaio del 2009.




 
La sede della Corte Penale Internazionale

 

Monaco


MONACO


Sulla Costa Azzurra, si trova uno dei più piccoli stati del mondo: il Principato di Monaco, che si estende per 3 km ed è largo 150m a 1km. Monaco è una monarchia costituzionale governata dal principe della famiglia Grimaldi, che ottenne la signoria su questo territorio dalla repubblica di Genova alla fine del XIV. La popolazione, cattolica, conta circa 34000 abitanti che parlano il francese, il monegasto e il dialetto locale. L’area urbanizzata è di circa 17436 ab/km².
La prima località è Monaco-città la quale capitale con 1230 abitanti in cui si trovano gli edifici più importanti: il Palazzo del principe, la cattedrale e il museo oceanografico. La seconda località è La Condamine, dove circa la metà della popolazione. La terza località è Montecarlo, la quale è importante per il casinò.
L’economia di Monaco è basata sul turismo, sui proventi del casinò e sulle attività bancarie e finanziarie. La moneta principale è l’EURO.


Il Lussemburgo


LUSSEMBURGO 


Identikit:
il Lussemburgo confina a nord e a ovest con il Belgio, a est con la Germania, a sud con la Francia

DATI ESENZIALI:
superficie:km² 2586
popolazione: 439764
densità: 172 ab/km²
popolazione urbana: 91,9%
lingua: lussemburghese
moneta: euro
capitale: Lussemburgo
forma di governo: monarchia costituzionale


TERRITORIO
E’ situato nell’Europa centro-occidentale → si estende dalle propaggini orientali dell’altro piano delle ARDENNE ↓
Bagnato dal Sûre
Diviso in due regioni:
  • A nord Ősling
  • A sud il Gutland

CLIMA
In generale, di tipo continentale con precipitazioni costanti


LA STORIA E L’ATTUALE ORDINAMENTO DELLO STATO
Formatosi nel medioevo come contea di origini feudali all’interno del Sacro romano impero il Lussemburgo, successivamente sotto dominio del regno di Spagna, dell’impero d’Austria e del regno di Francia.
Dopo la caduta dell’impero napoleonico e con il congresso di Vienna fu costruito il gran ducato assegnato al re dei paesi bassi.
Nel 1867 conquistò l’indipendenza e passò sotto dei nassau.
Partecipò anche alle guerre mondiali.
Con il Belgio dal 1921 e poi con i paesi bassi ha dato vita all’unione del Benelux. Nel 1957 è stato tra i fondatori della CEE, così diventò una monarchia costituzionale.
Capo dello stato è il gran duca
  1. potere esecutivo
  2. responsabile dinanzi alla camera dei deputati ( formata da 60 membri eletti per cinque anni)

Dal punto di vista amministrativo il paese è suddiviso in 12 cantoni. E’ anche membro dell’unione europea, della NATO e dell’ ONU.

La popolazione e le principali città

Il Lussemburgo conta 439 764 abitanti e ha una densità di172 ab per km2. La popolazione è urbanizzata nella capitale e nelle altre città composta per circa 1/3 da stranieri. La lingua ufficiale è il Lussemburghese, un dialetto di origine germanica;la religione prevalente è la cattolica. Lussemburgo è la capitale con 77 000 abitanti. Altre città importanti sono Esch-Sur-Alzette,Dudelange e Differdange.

L’economia

Non è molto consistente l’agricoltura ,ma è molto consistente l’allevamento di bovini. Nonostante il drastico ridimensionamento sofferto dall’industria siderurgica, il Lussemburgo continua poi a produrre acciaio di alta qualità. L’economia del paese è però caratterizzata dal terziario in cui particolarmente le attività commerciali e finanziarie. Una legislazione fiscale favorevole, capace di attirare capitali e società. Le attività commerciali sono anche favorite dall’efficiente rete stradale e ferroviaria.

Il Belgio


Il Territorio

Identikit del Belgio

Il Belgio confina a nord con i Paesi bassi,a est con la Germania e Lussemburgo, a sud-ovest con la Francia e bagnata in oltre a nord-ovest dal Mare del Nord

Alcuni dati essenziali
superficie:km 30520
popolazione:10 260 000
lingua:francese neerlandese
moneta:euro
capitale:Bruxelles


Il territorio del Belgio è poco più di un decimo di quello Italiano e presenta due zone:
  1. una zona meridionale, con un sistema di alti piani di modesta altitudine, le Ardenne
  2. una zona settentrionale, con pianure leggermente ondulate. Le Ardenne,con cime che non raggiungono i 700 metri , sono scolate da vallate profonde e sono ricche di pascoli e di boschi, che si estende per circa 170 km poi dalla frontiera Francese e quella Olandese,il cosiddetto solco Carbonifero, di antica formazione geologica vecchia area miniera in cui si sono sviluppate le prime industrie siderurgiche del paese. Verso nord-ovest aprono le vallate sempre più ampie e fertili, per giungere in fine alle pianure delle fiandre.
    A est :entrambe sono largamente coltivate ;sono anche presenti giacimenti di carbone di più recente sfruttamento. Le coste sono basse, sabbiose, prive di articolazione spesso orlate da dune attraverso il Belgio numerosi fiumi ricchi d’acqua e navigabili. I più importanti la Mosa che nasce in Francia e si getta nel Mar del nord e nel territorio Olandese . La Schelda che dopo aver percorso serpeggiando la pianura Belga,sfocia a sud ovest di Anversa. l’Irser che percorre il Belgio solo per brevi tratti.
    Il clima del Belgio e temperato e fresco e le precipitazioni abbondanti
    La storia e l’attuale ordinamento dello stato

Nella prima metà dell’ultimo millennio a.C. si insediarono i Celti e poi i Belgi. A partire dalla seconda metà del primo secolo a.C. divenne dell’ Impero Romano. Nel quarto secolo d.C. ebbe inizio (nella parte settentrionale) la penetrazione dei Franchi. Nel corso dei secoli il Belgio fu dominato dagli Asburgo.Ottenuta l’indipendenza nel 1830 passò sotto la dinastia attualmente regnante e dichiarò la propria neutralità che fù violata dall’ esercito Tedesco nella prima e nella seconda guerra mondiale. Il Belgio è oggi una Monarchia Costituzionale. Il potere esecutivo è esercitato dal Primo Ministro e dal consiglio dei ministri,il potere legislativo spetta al Parlamento. Il Belgio,membro dell’ONU fa parte dell’Unione Europea.

La popolazione e le principali città

Il Belgio ha una popolazione di 10 260 000 abitati e con 336 abitanti per km2. Il paese registra un altissimo tasso di urbanizzazione compongono la popolazione due gruppi etnici divisi da contrasti culturali:
  • I Valloni,rappresentano il 37% del territorio e parlano il francese,discendenti dei Belgi romanizzati.
  • I Fiamminghi, rappresentano il 62% della popolazione e parlano neerlandese. Si divide i due aree:quella intermedia bilingue Bruxelles e quella di Liegi. L’antagonismo tra i Valloni e i Fiamminghi è stato risolto nel 1993 e si è trasformato in uno Stato federale diviso in tre regione:le Fiandre, la Vallonia e Bruxelles. Il ristagno demografico del Belgio è compensato dalla forte immigrazione. Il 9% della popolazione è straniera. L’alto numero d’immigrati ha provocato reazioni xenofobe nelle provincie Fiamminghe. Le lingue ufficiali sono il francese e il neerlandese. La religione è prevalentemente cattolica, ma ci sono anche quelle protestanti ed ebraiche.

Bruxelles:
Conta 134.000 abitanti, ma l’ampio agglomerato urbano, la “grande Bruxelles”, ne ospita 950.000. La città si divide in 2 parti ben distinte:
  • Città Bassa, di aspetto Fiammingo, con quartieri destinati alle attività commerciali
  • Città Alta, francese, col nucleo più antico e ricco di splendidi edifici come quelli che s’affacciano sulla Grande Place.

Bruxelles ha una grande importanza come centro commerciale e nel suo agglomerato urbano sono presenti industrie e attività artigianali. E’ inoltre sede di numerosi organismi internazionali(U.E, Euratom, NATO)



Anversa:
(445.000 abitanti), posta sull’estuario della Schelda è il porto maggiore del Belgio. La città è nota come centro del commercio dei diamanti: qui viene venduto e lavorato il 70%circa delle pietre.

Grand:
(226.200 abitanti) è il capoluogo delle Fiandre ed è il maggiore centro culturale della regione. Il nucleo storico sorge sulle isole, è importante nodo commerciale.

Liegi:
(184.000 abitanti), sulle rive della Mosa è un antico centro culturale religioso.E’ importante per le industrie soprattutto per quella delle armi.

Bruges:
(116.000 abitanti), è ricca di monumenti e di chiese di stile gotico e rinascimentale. Nota per gli splendidi merletti, ha avuto un notevole sviluppo industriale commerciale. La città è anche un importante mercato agricolo 

Economia
Settore primario
  • Si occupa dell’agricoltura solo il 2% della popolazione e il 23,7% del territorio è coltivato
  • Ha un livello produttivo molto elevato
  • Si coltivano: grano, segale, avena e orzo, patate e barbabietole da zucchero, ortaggi e primizie frutticole
  • Produzione di lino che fin dal 1500 ha reso famose le Fiandre
  • Il 20,1% del territorio è coperto da pascoli e prati; il clima favorisce la produzione di foraggi
  • L’allevamento è assai sviluppato. Si allevano: bovini da latte e da carne di razza pregiata, suini e cavalli
  • La pesca non è di particolare rilievo il porto peschereccio principale è Ostenda
Settore secondario
  • Industria tessile, principali stabilimenti nelle Fiandre
  • Industria siderurgica: ghisa, acciaio e leghe di ferro. L’importazione di questi prodotti dipende dallo Zaire, ex colonia Belga
  • Industria estrattiva: carbone. I 2/3 del fabbisogno nazionale di energia elettrica sono soddisfatti dal nucleare
  • Polo industriale di Anversa: cantieri navali, industrie meccaniche, industrie tessili e raffinerie di petrolio
  • Industria chimica: prodotti petrolchimici e farmaceutici, fertilizzanti, solventi, coloranti ed esplosivi
  • In crescita industria elettronica e telecomunicazioni
  • Industria vetraia di Charleroi, nata per la presenza di sabbie silicee, e quella della carta e della lavorazione del pellame
Industria belga
Settore terziario
  • Settore terziario: 72% dei lavoratori
  • Hanno sede in Belgio:imprese multinazionali
  • Importanti sono anche le attività commerciali
  • Il Belgio si trova al centro di importanti vie di comunicazioni
  • Il Paese dispone di un’efficiente rete viaria
  • Buona rete ferroviaria
  • Molto funzionale il sistema di navigazione interna
  • Ottimi aeroporti come: Bruxelles e Anversa
  • Importanti sono i porti di Anversa, Gand e Ostenda.
Porto di Anversa


Aeroporto di Bruxelles



Bruxelles sede del Parlamento Europeo


Il Parlamento europeo si riunisce e delibera in sedute aperte al pubblico. Tutte le sue risoluzioni e discussioni sono pubblicate sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea. I deputati europei si riuniscono in seduta plenaria una settimana al mese (tornata) nella sede di Strasburgo. Alcune tornate supplementari di due giorni si svolgono a Bruxelles. Gli eurodeputati si avvalgono della collaborazione del Segretariato generale del Parlamento e degli assistenti parlamentari. Il Segretariato generale del Parlamento ha sede a Lussemburgo. Due settimane al mese sono invece riservate alle riunioni delle commissioni parlamentari che si tengono a Bruxelles. La settimana restante è dedicata alle riunioni dei singoli gruppi politici. La maggior parte dei deputati è iscritta ad un gruppo politico: prima del voto della plenaria sulle relazioni preparate dalle commissioni parlamentari, i gruppi politici ne esaminano il contenuto e spesso presentano emendamenti. Le venti commissioni parlamentari preparano i lavori delle tornate del Parlamento. Le commissioni elaborano e approvano relazioni sulle proposte legislative e relazioni di iniziativa..


Le Ardenne

Buona parte meridionale del Belgio è occupata dalle Ardenne, un complesso di alti piani, solcati da profonde vallate, che si estendono sulla destra della Sambre e della Mosa.
L’altitudine modesta: la media è infatti di 500 m e raggiungono i 694 m solo con l’Hohe Venn, cioè il monte Botrange.
La vegetazione è costituita, nelle aree periferiche da fitti boschi di latifoglie, mentre nelle parti interne prevalgono le conifere in particolare l’abete rosso.
Vasti spazi sul confine orientale sono caratterizzati dalla presenza di acquitrini e ampie torbiere.
Il versante interne delle Ardenne è protetto dai venti occidentali e gode di un clima mite caratterizzato da inverni molto lunghi, accompagnati da nevi persistenti ed estati piovose.
Modeste sono le risorse agricole ma è abbastanza diffuso l’allevamento.
Le Ardenne venivano chiamate dai Romani Arduenna Silva proprio per il grande numero di boschi.
Durante entrambe le guerre mondiali, le Ardenne furono teatro di importanti e decisive battaglie tra le forze d’invasione tedesche e quelle francesi: le prime sfondarono qui tre volte, nel 1914, nel 1940 e nel 1944. la religione costituisce quindi una lettera importante anche per gli appassionati di storia.