Studiare la Geografia è come fare un viaggio continuo attraverso ambienti, paesaggi, tradizioni, storie e culture diverse; quest'anno al centro della nostra attenzione c'è il continente Europa, la nostra casa, che spesso nasconde anche a noi che ci siamo dentro, aspetti ed elementi poco conosciuti. Buon viaggio!!!
giovedì 17 febbraio 2011
La Germania
- Identikit del Paese
Identikit del Paese:
A nord è bagnata dal Mare del Nord e dal Mar Baltico.
Alcuni dati essenziali:
Superficie:km/q 357.021
Popolazione:82.300.000
Popolazione urbana:87,5%
Lingua:tedesco
Moneta:euro
Capitale:Berlino
Forma di governo:repubblica federale.
- Il territorio
Il territorio da nord a sud è suddiviso in tre fasce:
1. pianure orientali o Bassopiano Germanico ed è percorso da grandi fiumi .
Verso sud ci sono vaste praterie e colture agricole
2. Al centro ci sono boschi di conifere, alternati da praterie e coltivazioni .
Le colline sono ricche di minerali (carbone,piombo e zinco ): questa regione è detta Mittelgebirge
3. A sud ci sono le montagne che superano i 1500 metri di altitudine.
I RILIEVI
· Al centro troviamo il massiccio dello Harz
· Ad ovest: Massiccio Scistoso,Eife ed a est il Taunus
· Ad est: i Monti Metalliferi, Selva di Franconia e il Giura di Franconia
· A sud: Selva Nera, Giura Svevo e Selva Boema
· Nella parte meridionale del paese nell’altopiano svevo- bavarese: le Alpi bavaresi, e Alpi salisburghesi.
I FIUMI E IL SISTEMA IDROVIARIO
Verso il mare del nord: Reno, Mosella, Neckar, Meno, Lahn, Ruhr e il Liappe, Ems, Wesere e l’Elba
Verso il mar Baltico: Oder, Neisse
Verso il mar Nero: Danubio, Iller, Lech, Isar, Inn
I canali navigabili sono: il canale di Mettelland e il canale Meno-Danubio
IL CLIMA
A settentrione il clima è influenzato dal mare ed è di tipo atlantico con temperature moderate
Verso l’interno e verso sud si passa via via da un clima di transizione a un clima continentale
La fascia meridionale ha un clima alpino
- La Storia e l'attuale ordinamento dello Stato
Nel corso del terzo millennio a.C. ci furono i primi stanziamenti di popolazioni indoeuropee.
Alla caduta dell’Impero romano le religioni occupate dai Germani furono inglobate dai francesi.
Poi si formarono gli stati feudali, formatisi sul territorio tedesco.
Nel 1815 si formò la confederazione germanica che comprendeva una quarantina di piccoli stati.
Il processo di unificazione si compì nel 1871 quando la Prussia , vittoriosa sull’Austria e la Francia s’impose sugli altri stati creando il secondo reich cioè regno.
La sconfitta nella prima guerra mondiale portò alla caduta il reich e alla proclamazione della repubblica di Weimar caratterizzata da una forte instabilità politica, da una grave crisi economica.
Nel 1933 ci furono la proclamazione del terzo reich e l’instaurazione di una dittatura totale.
Fu la seconda guerra mondiale da cui la Germania uscì sconfitta e divisa in due occupazioni: l’orientale sotto l’unione Sovietica e l’occidentale sotto l’amministrazione degli Stati uniti, del Regno Unito e della Francia.
Nel 1989 in seguito ai mutamenti politici dei Paesi dell’est, la caduta del Muro, che aveva diviso in due Berlino seguì il processo di riunificazione delle due Germanie formalizzata il 3 ottobre 1990.
Nonostante i gravi problemi legati all’integrazione, nel 2001 il Paese è entrato a pieno titolo nell’area dell’euro.
Le questioni più importanti a livello internazionale sono di competenza degli organi federali:
- Il presidente della repubblica
- Il governo federale
- Il parlamento federale
- La popolazione e i flussi migratori
I flussi migratori e la popolazione
- La capitale e le altre città
BERLINO
↓
3 386 600 abitanti
↓
Restituita al suo ruolo di capitale nel 1991
↓
Fondata nel Medioevo sulle rive della Sprea
↓
Importante centro di traffici commerciali
↓
Capitale del Reich tedesco nel 1871
↓
Importante centro culturale
↓ ↓
Castello di Charlottenburg Palazzo della Filarmonica
AMBURGO
↓
1 715 000 abitanti
↓
Intensa attività industriale
↓
Principale porto tedesco, importanti cantieri navali
MONACO
↓
1 194 000 abitanti
↓
Capitale della Baviera
↓
Possiede uno dei centri storici meglio conservati del paese
COLONIA
↓
962 500 abitanti
↓
Antico insediamento romano vicino ai confini dell’Impero
↓
Città industriale
↓
Insieme ad altre città forma la conurbazione industriale della Ruhr
↓
Cattedrale gotica
FRANCOFORTE SUL MENO
↓
643 800 abitanti
↓
Piazza d’affari
↓
Sede della BCE dal 1998
LIPSIA E DRESDA
↓ ↓
489 000 abitanti 476 000 abitanti
↓
Importante porto fluviale ,Elba
- L'economia: la grande potenza economica e i fattori di crisi dei primi anni del 2000
Fa parte del vertice delle nazioni industrializzate (accanto agli USA e al Giappone) e che per il commercio estero è seconda dopo gli Stati Uniti d’America.
Rispetto agli Stati Uniti il volume delle esportazioni tedesche è superiore a quello delle importazioni. Oggi il modello dello sviluppo tedesco è in una fase di crisi.
Degli anni dell’incremento della produzione, la Germania ha dato ospitalità a milioni di lavoratori stranieri. Dalla riunificazione a oggi, la Germania ha tentato di garantire lavoro anche a tutti i tedeschi della parte orientale del paese.
Alle soglie del 2000 la disoccupazione ha raggiunto il tasso del 10.4 % e il livello di competitività dell’economia tedesca è diminuito.
Sono i segni di una crisi tanto profonda da richiedere alcuni inversioni dirotta nella politica sociale.
Celebre per la sua capacità di provvedere ai bisogni dei cittadini, oggi la Germania è costretta a studiare tagli allo “ Stato sociale”. Sono scelte che il governo affronta con cautela per non suscitare le proteste dei lavoratori, organizzati in 5 forti confederazioni sindacali.
Un altro problema è quello della difesa dell’ambiente, che ha portato anche a importanti affermazioni elettorali del partito dei Verdi, che chiede sforzi alle industrie per ridurre le emissioni di gas e l’inquinamento dei fiumi.
- L'agricoltura, l'allevamento e pesca
L’agricoltura in Germania è prospera ed efficiente,anche se le condizioni della natura non sono favorevoli. Infatti il suolo e molto fertile ma il clima e molto rigido, quindi non consente una grande varietà di prodotti. Usano tecniche molto all’avanguardia . per quanto rigida la conduzione e l’organizzazione delle aziende, nella parti occidentale prevalgono nettamente quelle a conduzione familiare. Queste aziende sono favorite dallo stato con aiuto ai giovani agricoltori e con il rinnovamento villaggi naturali. Nella parte orientale del paese c sono le cooperative RDT. Nel centro sud si coltiva orzo, cereali e frumento. Nel nord del paese si coltiva ; L’ avena ,patate,barbabietole da zucchero e il luppolo che serve per fare la birra , e ancora il tabacco, lino e la colza.
L’ALLEVAMENTO
L’allevamento dei bovini e circa 15 milioni di capi, quello suino , ancora più formidabile circa 26 milioni. Da cui si ricavano il burro,vari formaggi e i salumi
La pesca si pratica sopra tutto vicino ai fiumi o per la pesca in altro mare e si pratica con flotte moderne o anche con grandi navi .i mari più frequentati dai pescherecci tedeschi sono : mar del nord , mare d’Islanda , mare di Barents. I porti più importanti sono Bremerhaven , Amburgo e Kiel
- Le risorse minerarie ed energetiche: caratteristiche di un settore dominante
LE RISORSE MINERALI ED ENERGETICHE
L’INDUSTRIA: CARATTERISTICHE DI UN SETTORE DOMINANTE
Il settore economico di maggior rilevanza sia per la quantità sia per il suo valore compressivo dei beni prodotti.
Per quanto riguarda le dimensioni e l’organizzazione delle industrie tedesche c’è da rilevare la predominanza delle grandi imprese, con più di 500 dipendenti .
Molti imprese appartengono a colossali gruppi economici detti Konzerne, che controllano la produzione di vasti settori della economia tedesca. La concentrazione industriali, da una parte consentono risparmi sui costi dall’altra però conferiscono a un ristretto numero di persone un potere enorme.
- L'Industria e i motivi dello sviluppo
L’industria in Germania è molto sviluppata dall’ abbondanza della manodopera e dalle concentrazioni industriali in grandi Konzerne.
Ma non è tutto: ci sono altri 4 motivi che hanno caratterizzato la situazione della Germania e che condizionano lo sviluppo industriale di altri Paesi.
☻LA STABILITÀ POLITICA : in Germania sono assai rare le crisi di governo.
Il Cancelliere e i suoi ministri riescono a governare ininterrottamente per lunghi periodi
Questa stabilità a sua volta dipende dal fatto che gli elettori non disperdono i loro voti in una miriade di partiti, ma li concentrarono solo fra i tre più importanti
♫ LA SCARSA CONFLITTUALITÀ FRA LAVORATORI E DATORI DI LAVORO: In Germania è diffuso l’ azionariato popolare: cioè significa che molti lavoratori possiedono le aziono della società nella quale lavorano .
☼ L’ ALTO GRADO DI UTILIZZO DEGLI IMPIANTI: i macchinari vengono fatti funzionare il più possibile.
Bisogna inoltre tenere presente che l’ interruzione o il rallentamento dell’ attività in un settore produttivo si ripercuote su tutti gli altri.
Da analoghi effetti negativi è salvaguardato anche il più sviluppato settore dei servizi: la finanza, i commerci, l’ organizzazione delle reti telematiche.
♀L’ EFFICIENZA DEI SERVIZI PUBBLICI E DELLE INFRASTRUTTURE: i servizi pubblici funzionano e l’ industria ne sente i riflessi benefici soprattutto quando si tratta di servizi direttamente collegati con la produzione e la circolazione delle merci e delle informazioni
- Il settore terziario
Il commercio con l’Estero è in attivo, anche se le esportazioni dalla Germania sono in costante calo negli anni 2001-2003.
Esporta macchinari, veicoli, prodotti chimici, meccanica di precisione, acciaio, carta, tessuti lavorati.
Il settore delle banche delle assicurazioni è il più sviluppato d’Europa.
Il turismo non è una delle voci più consistenti dell’Economia Tedesca, i motivi per visitare il Paese sono peraltro molteplici: alcune zone sono paesaggisticamente molto belle, le città sono ricche di opere d’Arte e alcuni Musei, come quello di Berlino, sono fra i più importanti del Mondo.
Heidelberg, Monaco, Colonia, Bonn, Amburgo, Berlino e la Selva Nera sono i più visitati.
Molto frequentate sia dai Tedeschi sia dai Turisti stranieri sono le stazioni Termali: se ne contano ben 240, alcune delle quali, come Wiesbaden, Baden-Baden e Nauheim, sono assai rinomate.
- Comunicazioni e telecomunicazioni
Le vie di comunicazione tedesche molto sviluppate e anche molto differenziate . Accanto alle strade, autostrade e alle ferrovie esiste anche una rete di vie navigabili lunga ben 6900 km .
I porti marittimi principali sono quelli di Amburgo, Emdem,Brema,Lubecca,Rostock Stralsund e Wismar; è molto importante anche il porto fluviale di Duisburg .
Anche le vie aeree sono molto sviluppate;la Germania possiede sette grandi aeroporti internazionali a Monaco, Francoforte sul meno,Colonia,Düsseldorf,Amburgo e due a Berlino.
- Il sistema delle autonomie: i Lander
GERMANIA
IL potere centrale ,cioè la Repubblica Federale ,e i Lander sono tutti Stati. I 16 Lander hanno ciascuno il loro proprio Parlamento e governo,i propri Tribunali per l’amministrazione della giustizia,le proprie polizie per far rispettare le leggi. Inoltre essi partecipano,attraverso i loro rappresentanti nel Bundesrat,la camera dei Lander,alla legislazione del potere centrale.
L’articolo 80 della costituzione della repubblica federeale regola la materia dei rapporti tra potere centrale e poteri locali. Gli stati Federali decidono autonomamente a proposito di scuole e università,di investimenti nelle arti e nelle scienze e in materia di stampo,radio,televisione. In questi campi si includono degli accordi,che garantiscono uguali condizioni e diritti civili
Per tutti i cittadini dello Stato. A ciascun Land ha il compito di pagare gli stipendi ai dipendenti. Il Baden-Wurttemberg offriva lavoro a 273 000 persone:
91 000 insegnanti scolastici
23 000 docenti e impiegati universitari
27 000 poliziotti
15 000 impiegati nella giustizia
16 000 nella amministrazione delle finanze
ITALIA
Quando nel 1861 nacque il Regno d’Italia,i primi governi scelsero decisamente la via dell’accentramento politico e amministrativo. Solo gradualmente si è fatta l’idea che un certo decentramento dei poteri e delle responsabilità può vincere i cittadini alle istituzioni e rendere più efficaci i tentativi di affrontare i problemi del Paese. Con la Costituzione del 1948 si è così affermato il principio di una certa autonomia delle venti Regioni.
- La Germania, il Nazismo e lo sterminio degli ebrei: un orrore da non dimenticare
Il Giorno della Memoria è una ricorrenza istituita con la legge n. 211 del 20 Luglio 2000 dal Parlamento italiano che ha in tal modo aderito alla proposta internazionale di dichiarare il 27 gennaio come giornata in commemorazione delle vittime del nazionalsocialismo e del fascismo, della Shoah e in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.
La scelta della data ricorda il 27 gennaio 1945, quando le truppe sovietiche dell'Armata Rossa, nel corso dell'offensiva in direzione di Berlino, arrivarono presso la città polacca di Oświęcim (maggiormente nota con il suo nome tedesco di Auschwitz), scoprendo il suo tristemente famoso campo di concentramento e liberandone i pochi superstiti. La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l'orrore del genocidio nazista.Il 27 gennaio il ricordo della Shoah, cioè lo sterminio del popolo ebreo, è celebrato anche da molte altre nazioni, tra cui la Germania e la Gran Bretagna , così come dall'ONU, in seguito alla risoluzione 60/7 del 1º novembre 2005.Tuttavia l'apertura dei cancelli ad Auschwitz, dove 10-15 giorni prima i nazisti si erano rovinosamente ritirati portando con sé in una "marcia della morte" tutti i prigionieri sani, molti dei quali morirono durante la marcia stessa, mostrò al mondo non solo molti testimoni della tragedia, ma anche gli strumenti di tortura e di annientamento del lager.
Una festa tipica tedesca: L’Oktoberfest
L'Oktoberfest è un festival popolare, della durata di due settimane. È l'evento più famoso ospitato in città. Altre città del mondo ospitano feste simili chiamate anch'esse Oktoberfest.
Presso l'area di Theresienwiese, , si prepara un grande Luna Park e si montano gli stand. Ognuno dei 14 stand più grandi è in grado di ospitare dalle 5.000 alle 10.000 persone; in ogni stand vi è un palco centrale sul quale si esibiscono gruppi musicali nel tradizionale stile schlager.
La festa inizia con la cerimonia di stappo della botte, trasmessa in diretta televisiva in Eurovisione e con la tradizionale processione.
L'evento si svolge nell'arco di 16 giorni e si conclude la prima domenica di ottobre.
Tra i momenti più importanti c'è certamente l'apertura, quando il sindaco di Monaco è chiamato a spillare la prima birra. Una volta fatto pronuncia la celebre frase O'Zapft is! (in dialetto bavarese, traducibile come "È stappata!") e la festa ha ufficialmente inizio.
I visitatori consumano anche grosse quantità di cibo, in gran parte composto da salsicce, Sauerkraut, oltre a prelibatezze tipiche della Baviera come l'arrosto di bue .
Storia
Il primo Oktoberfest si tenne a Monaco dal 12 al 17 ottobre del 1810. Si trattò di una corsa di cavalli in occasione del matrimonio del principe Ludwig I di Baviera e della principessa Teresa di Sassonia-Hildburghausen. Complessivamente, in duecento anni di storia, la celebrazione è stata annullata 24 volte. Negli anni immediatamente successivi alla fine delle guerre si celebrarono più sobrie Feste d'Autunno, con birra scarsamente alcolica. Le corse di cavalli si tennero per l'ultima volta nel 1960.
mercoledì 16 febbraio 2011
M'illumino di meno 2011
Il 18 febbraio 2011 torna M’illumino di meno, la più radiofonica campagna sul risparmio energetico mai escogitata sul globo terracqueo. La Giornata del Risparmio Energetico 2011, special edition per i 150 anni dall’unità d’Italia, è fissata per il 18 febbraio 2011. Anche quest’anno Caterpillar invita comuni, associazioni, scuole, aziende e case di tutt’Italia ad aderire all’iniziativa creando quel “silenzio energetico” che ha coinvolto le piazze di tutt’Europa negli anni scorsi, per fare spazio, dove possibile, ad un’accensione virtuosa, a base di fonti rinnovabili. Per il 18 febbraio cerchiamo, contestualmente agli spegnimenti simbolici, accensioni originali di luci pulite a tema tricolore. Turbine, lanterne, Led o biciclette, che alimentino tricolori luminosi su tutto il territorio nazionale. Impariamo a risparmiare, a produrre meglio e a pretendere energia pulita per tutti. Allo stadio attuale della ricerca tecnologica è già possibile produrre energia con il sole, il vento, il mare, il calore della terreno o con le biomasse. Facendo appello all’inesauribile ingegno italico invitiamo tutti, dagli studenti ai precari, dalle aziende in crisi alle amministrazioni comunali, a misurarsi con la green economy adottando un sistema pulito per spegnere lo spreco e accendere una scenografia tricolore il 18 febbraio 2011. Segnalateci la vostra intenzione di ideare eventi che riuniscano più persone, privilegiando luoghi aperti e pubblici, particolarmente visibili, trovando modi creativi e poco dispendiosi per accendere luci rosse bianche e verdi nelle piazze spente di tutt’Italia, per testimoniare la necessità di una gestione più “illuminata” del nostro futuro. Durante la campagna racconteremo per radio le buone pratiche di produzione e di consumo intelligente di energia, e daremo voce alle adesioni più interessanti. Nella puntata speciale per M’illumino di meno, in onda il 18 febbraio dalle 17 alle 19,30 dall’interno del Castello di Rivoli, prevediamo collegamenti telefonici con le più prestigiose adesioni all’iniziativa di quest’anno; durante la diretta 150 sindaci s’impegneranno ad amministrare le proprie città con oculatezza nel segno della sostenibilità ambientale. L’idea è quella di sottoscrivere una sorta di “giuramento” per ridurre i consumi e sostenere con ogni mezzo le energie alternative. Tutti con fascia tricolore per l’occasione. Parallelamente, il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli organizzerà un grande evento collettivo nell’ambito del progetto Italiae. 150 eventi in piazza per ri-disegnare l’Italia. Anche all’estero cercheremo esperienze di razionalizzazione dei consumi e di amministrazioni virtuose dal punto di vista della gestione sostenibile delle risorse energetiche. Su www.caterpillar.rai.it è possibile segnalare la propria adesione e trovare tutti i materiali per diffondere l’iniziativa nei posti di lavoro, a scuola o nella propria città. |
martedì 15 febbraio 2011
L'Irlanda
L'Irlanda
Identikit
L’Irlanda confina a nord-est con il Regno Unito( Irlanda del Nord) ed è bagnata a est dal mare d’Irlanda, a nord, a sud e a ovest dall’oceano Atlantico
Dati essenziali
Superficie: km/q 70273
Popolazione: 3.828.000
Densità: 54 ab/km/q
Popolazione urbana:59%
Lingua: inglese e irlandese
Moneta: euro
Capitale: Dublino
Forma di governo: repubblica parlamentare
La storia e l’attuale ordinamento dello Stato
Colonizzato da popolazioni Celtiche e convertito al cristianesimo nel V secolo a.C.;il paese venne sottomesso dall’Inghilterra nel XII secolo.
I rapporti tra gli Irlandesi e i conquistatori furono caratterizzati da forte conflittualità.
Il regime coloniale non riuscì a piegare il senso di identità nazionale degli Irlandesi e l’Eire,dopo lunghe lotte,ha ottenuto l’indipendenza nel 1922.
Rimangono sotto il dominio inglese le 6 contee,dove l’insofferenza verso il Regno Unito è spesso sfociata,ci sono episodi di lotta civile tra cattolici,separatisti e protestanti unionisti.
Nel 1999,la Repubblica d’Irlanda ha ufficialmente rinunciato alle rivendicazioni territoriali.
L’Eire è oggi una repubblica parlamentare, il potere legislativo spetta alla Camera dei rappresentanti e al Senato. Il potere esecutivo è esercitato dal governo, presieduto dal Primo Ministro.
Questi è nominato dal presidente della Repubblica, che invece viene eletto a suffragio diretto.
La popolazione e le principali città
L’Irlanda ha 3 828 000 abitanti e la maggior parte è concentrata nelle fasce costiere orientale e meridionale.
Gli Irlandesi rappresentano il gruppo etnico di gran lunga preponderante,affiancati da Inglesi e Statunitensi.
La religione è cattolica. Parlano l’inglese e l’irlandese.
Con una densità media di 54 abitanti per km/q,l’Irlanda non è molto popolata.
Nell’800, gli altri stati europei hanno aumentato la popolazione,mentre l’ Irlanda si è spopolata :
nel 1841 la popolazione era circa di 6 milioni e mezzo,nel 1901 era circa 3 milioni.
L’emigrazione è costante,negli ultimi 2 secoli ha perso 9 milioni di abitanti.
Il forte esodo fu determinato dalla situazione economica e alla scarsità delle risorse naturali e periodiche carestie.
Attualmente gli irlandesi stanno tornando in patria.
L’incremento annuo della popolazione è quindi del’1%. La percentuale di urbanizzazione è inferiore a quella dei paesi più industrializzati.
I centri urbani sono di dimensioni modeste,oltre alla capitale solo una città conta più di 100 000 abitanti.
Le principali città sono:
- Dublino (480 000 abitanti) è la capitale ed è posta sulla costa orientale. La città è il principale centro culturale,commerciale e industriale del paese. Li hanno sede il Governo e il Parlamento e il suo agglomerato urbano,supera il milione di abitanti. Sede di due famose università e di istituzioni culturali,ha molti edifici monumentali come la cattedrale di San Patrizio. Sono concentrate varie attività industriali.
- Cork (127 000 abitanti) è un porto attivo,posto alla foce del fiume Lee. La città è specializzata nella lavorazione e nel commercio dei prodotti agricoli.
- Limerick (52 000 abitanti), ospita industrie delle pelli e alimentari (verso l’estuario del fiume Sahannon);è centro portuale e sede di un aeroporto.
Il territorio
Bagnata su tre lati dall’Oceano Atlantico e separata dalla Gran Bretagna da uno stretto braccio di mare, l’Irlanda occupa circa 4/5 dell’isola omonima.
Il suo territorio presenta questa suddivisione:
- rilievi antichi di modesta altitudine, situati a nord e a sud;
- una grande pianura centrale con leggere ondulazioni collinari, ricca di fiumi, laghi e paludi
L’orografia del Paese è costituita da colline e modesti rilievi di antichissima formazione, posti per lo più lungo le coste.
I gruppi montuosi più elevati sono i Monti di Kerry e i Monti Wicklow.
La parte centrale dell’isola è costituita da una vasta area pianeggiante, con leggere ondulazioni di natura morenica.
Essa è disseminata di laghi di notevole bellezza, il più importante dei quali è il lough Derg.
Altri laghi di notevole superficie sono il Corrib e il Mask.
Dal punto di vista idrografico, il corso d’acqua principale è il fiume Shannon che sfocia nell’oceano Atlantico.
Le coste sono uniformi e compatte nella parte orientale; sono frastagliate e incise da profonde insenature nella parte occidentale, dove si aprono numerose baie.
Lungo questo tratto costiero sono presenti piccole isole, tra cui le isole Aran.
Il clima dell’Irlanda è temperato ma assai umido e piovoso.
Le precipitazioni sono abbondanti.
Le piogge diminuiscono e le temperature si fanno più fredde via via che si procede dalle coste verso l’interno, assai frequenti sono le nebbie.
Il paesaggio dell’Irlanda, è caratterizzata da verdi pascoli, brughiere e torbiere, da cui deriva l’appellativo di “Paese di smeraldo”. Il manto forestale è oggi molto ridotto.
ECONOMIA IRLANDA
L’agricoltura si dedica in Irlanda circa l’8% della popolazione attiva, con la percentuale più elevata rispetto ad altri paesi europei, e il rapporto al suolo coltivato:
►CEREALI: orzo oltre 11 milioni di quintali all’anno. Si coltivano in oltre patate e barbabietole da zucchero , oltre 18 milioni di quintali all’anno.
Lo stato attua la politica a favore rinnovamento agrario, oltre il 40% del territorio è a prati e pascoli permanenti nei quali la foraggi è particolarmente abbondante nel clima umido . Notevole peso nell’economia del paese ha l’ allevamento dei bovini, ovini e suini . una parte dei suoi abitanti si dedica alla pesca ma soprattutto di aringhe e merluzzi : 8000 addetti, 2700 imbarcazioni . vengono esportati crostacei alle industrie tradizionali della lana, del whisky e della birra , si sono aggiunte negli ultimi decenni, industrie per la trasformazione dei prodotti agricoli e zootecnici, farmaceutiche e tessili. Il paese è ricco di torba, un materiale scarsamente sfruttabile per la produzione di energia. Il sottosuolo Irlandese fornisce anche il carbone e gas naturale , all’argo delle costa Meridionale sono stati scoperti piccoli giacimenti di petrolio e metano. E in costruzione una grande costruzione eolica.
Un certo apporto delle economia e il turismo molti visitatori sono attratti da un paese pieno di vegetazione .
Il paese dispone di un ampia rete ferroviaria e stradale, soddisfacente, ma anche per i suoi porti utilizzati a scopi turistici.
La compagnia aerea irlandese della Ryan Air è la seconda compagnia low cost al mondo.
La Gran Bretagna
La Gran Bretagna vista dallo spazio durante una notte innevata... Regno Unito Identikit: Il Regno Unito ha quasi esclusivamente confini marittimi. Gli unici confini terrestri sono quelli dell’Irlanda del Nord. Dati essenziali: Superficie:242.910 km/q Popolazione:59.995.000 Densità:247Ab/km/q Popolazione urbana:89,5% Lingua:Inglese Moneta:Sterlina Capitale:Londra Forma di governo:Monarchia Costituzionale Descrizione generale: Il Regno Unito comprende la Gran Bretagna e l’ Irlanda del Nord. La prima (229.885 km/q) è la più usata isola europea. Nessun punto del suo territorio dista dal mare più di 150 km. La Gran Bretagna comprende tre regioni: 1 Scozia(78.773 km/q) 2 Galles(20.768 km/q) 3 Inghilterra(190.439 km/q).Un’altra regione poi, completa il Regno Unito: L’Irlanda del Nord(14.120 km/q) occupa la parte nord-orientale dell’Isola d’Irlanda. I rilievi I rilievi montuosi caratterizzano fortemente la Gran Bretagna. Scozia= troviamo le High Lands. Qui si elevano i monti Grampiani, le High Lands settentrionali, le Uplands Il regno, l’impero, l’Europa Il paese è stato conquistato dai Romani, Sassoni e Normanni. Nel 1707 venne costituito il REGNO UNITO formato da Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda. Nella seconda metà del settecento, la rivoluzione industriale, che diede al Regno Unito un grande Potere economico che gli consentì di conquistare un grande impero coloniale:i domini inglesi raggiunsero il massimo splendore sotto la regina Vittoria. Nel XX secolo il paese partecipò alla Prima e alla Seconda guerra mondiale; .quest’ultima causò gravi danni al sistema produttivo e al sistema delle colonie e alla concorrenza industriale, causando il declino della G.B. come prima potenza mondiale. Attualmente la G.B. è membro permanente del consiglio di sicurezza dell’ ONU, ed è tra le nazioni più ricche del pianeta, e ha aderito all’UE. La monarchia costituzionale del Regno Unito Il Regno Unito è una monarchia costituzionale
Il sovrano è contemporaneamente capo dello stato e capo della Chiesa Il Regno Unito è suddiviso in contee, a loro volta suddivise in distretti urbani; gravi tensioni spesso contrappongono i protestanti unionisti . Gravi tensioni spesso sfociate in lotta armata, contrappogono i protestanti unionisti e i cattolici separatisti nelle contee dell’Irlanda del Nord; il governo di Londra ha contrastato l’IRA , l’esercito clandestino organizzato dai cattolici allo scopo di ottenere per l’Irlanda del Nord l’ indipendenza dal Regno Unito. , anche se fortunatamente oggi rimane stabile l'accordo di pace tra i due contendenti. Le ex colonie britanniche sono unite nella libera associazione delle Commonwealth, che viene rappresentato da un governatore. I 16 paesi che riconoscono il sovrano della G.B. come loro sovrano. Le isole Normanne, nel canale della Manica e l’ isola MAN sono dipendenze dirette della corona inglese. La capitale e le alte città Londra (7375000 abitanti), la capitale del Regno Unito, situata lungo il corso del Tamigi, è una delle metropoli più grandi e uno dei più importanti centri finanziari, commerciali e culturali del mondo. Fondata dai Romani con il nome di Londinium, la città è andata affermandosi sulle altre, soprattutto nel Medioevo. Negli ultimi secoli l’espansione a macchia d’olio di Londra non ha conosciuto sosta, per la costante crescita, del suo potere economico, favorito dalle conquiste coloniali. Il nucleo più antico, la City, (nella foto il quartiere della city a Londra), in cui risiedono 5000 abitanti costituisce la zona degli affari, degli uffici amministrativi e finanziari, delle istituzioni culturali. Un’immagine della City di Londra. Un’immagine della Tate Modern, museo di arte contemporanea londinese. Nel centro della città sorgono anche i principali edifici storici: Buckingham Palace, l’Abbazia di Westminster, la Torre di Londra e il Tower Bridge, sorgono importanti musei come il British Museum, la National Gallery e la Tate Gallery. Attorno alla City si estende la Grande Londra con una superficie di 1579 Km/q e una densità di 4668 abitanti per km/q, è circondata da una cintura verde creata allo scopo di arrestare la crescita eccessiva e disordinata della città. Il raggio d’ influenza di Londra si estende per una sessantina di chilometri, qui sono presenti attività produttive e servizi di ogni genere. Nella fascia esterna della Cintura Verde sorgono numerose New Towns accolgono circa 100 000 abitanti ognuna. Birmingham è il polo economico delle Midlans, ossia della regione carbonifera dell’ Inghilterra. Leeds è stata favorita nel suo sviluppo industriale dalla vicinanza ai giacimenti di carbone e di ferro. Glasgow è il più importante centro industriale e commerciale della Scozia. Liverpool è un grande centro siderurgico, meccanico e portuale sul mare d’ Irlanda. Un’immagine del Museo dedicato al gruppo musicale dei Beatles, nato proprio a Liverpool. Edimburgo è il centro politico amministrativo della Scozia. Città di antiche tradizioni. Manchester favorita dalle risorse energetiche e dalla sua posizione di porto fluviale, ha avuto uno straordinario sviluppo industriale soprattutto in campo tessile. Oggi è spesso conosciuta grazie alle imprese sportive della sua rinomata squadra di Football, il Manchester United. ECONOMIA DELLA GRAN BRETAGNA Quadro generale Il Regno Unito è un paese a economia liberista. L’industria del Regno Unito compete con le maggiori potenze industriali della terra ed è il settore terziario a prevalere. La disoccupazione si mantiene su livelli bassi, mentre l’ inflazione è al 2,9%. Il P.N.L. per ab. tocca nel Regno Unito i 23600 £. Oltre il 75% dei lavoratori è impiegato nel settore terziario. L’ Agricoltura Al settore agricolo si occupa solo l’ 1,7% della popolazione. Nonostante la limitata superficie coltivabile il 25% e il ridotto numero di addetti, la fortissima meccanizzazione, i sistemi avanzati di coltivazione e l’ ottima formazione professionale consentono una produttività per ettaro assai elevata. I principali prodotti agricoli del Regno Unito sono: il frumento, l’ avena, l’ orzo, da cui si ricava il whiski, le patate, la barbabietola da zucchero e il luppolo da cui si ricava la birra. Molto abbondante è la produzione dei foraggi. Allevamento È molto diffuso l’allevamento di bovini, ovini, suini e pollame. Considerevole è la produzione di latte, formaggi e carne. Il Regno Unito è al primato europeo per la produzione di ovini con circa 42 milioni di capi all’anno. La pesca La pesca è più sviluppata sulle rive dei mari poco profondi e ricchi di pesci, ma non riescono a soddisfare il fabbisogno nazionale. I Britannici sono infatti molto ghiotti di merluzzi e aringhe. I principali porti sono Grimsby, Kingston e Aberdeen. Le risorse minerarie ed energetiche Il Regno Unito è ricco di risorse minerarie ed energetiche tra cui : carbone, ferro, piombo, stagno, petrolio e gas naturale. Ci sono molti giacimenti di petrolio nel mar del nord ed assai elevata la produzione di energia elettrica e vi sono molte centrali nucleari. L’industria Il Regno Unito, pur rimanendo tra gli stati più industrializzati del mondo tende oggi una diminuzione delle attività secondarie . Tra gli anni 60 e 90 del 900 ha dato vita a grandi industrie quali: elettronica, chimica e delle biotecnologie. Le tradizionali industrie sono quelle della siderurgia, metallurgia e della meccanica pesante. Nelle fonderie britanniche escono all’anno 243 milioni di tonnellate di piombo. Ci sono anche molte industrie meccaniche per la produzione di automobili con 1 600000 veicoli prodotti in un anno. Si fabbricano anche fibre sintetiche. Il terziario Il terziario nel Regno Unito assorbe oltre il 75% della popolazione. Particolare importanza rivestono,per il terziario britannico,il commercio e la finanza. Vengono venduti all’estero macchinari, petrolio e generi alimentari. Il sistema bancario britannico è molto sviluppato e viene governato dalla banca d’Inghilterra. Infatti il regno unito non ha adottato l’euro,ritenendo più vantaggioso sfruttare ancora la forza della stellina sono inoltre sviluppati i trasporti marittimi, le assicurazioni e il turismo.
Le comunicazioni Il Regno Unito dispone di un’ottima rete di comunicazioni: la rete stradale ha uno sviluppo di oltre 392000 km invece la rete ferroviaria è di 17100 km, la rete ferroviaria britannica è oggi però meno efficiente che in passato. L’Eurotunnel , che passa sotto la Manica , rende assai rapidi li spostamenti tra Francia e Regno Unito. I porti più importanti, oltre a Londra sono Liverpool, Manchester, Southampton e Newcastle
Le telecomunicazioni e mass media In questo settore, l’economia del Regno Unito poggia su due aziende cardine: BBC e la British Telecom. Nel Regno Unito si contano 302 computer e 35 “nodi” di ingresso Internet ogni 1000 abitanti,e si stampano 99 giornali quotidiani.
LE MINORANZE RELIGIOSE NEL REGNO UNITO E IN ITALIA NEL REGNO UNITO Come abbiamo visto, la religione predominante del Regno Unito è quella anglicana. La sua origine risale al 1534: in quell’anno il re Enrico VIII emanò l’atto di Supremazia il quale si proclamava capo della Chiesa dell’Inghilterra rivolgendosi ogni potere di nomina e destinazione dei Vescovi e rifiutando l’obbedienza del papa. La riforma Anglicana però trovò una forte resistenza in Irlanda, così in maggioranza la popolazione rimase Cattolica. Nel 1922 L’isola ottenne l’indipendenza, il problema fu risolto tranne che restavano nelle mani di Londra alcune contee settentrionali, che formano l’Irlanda del nord. Qui la maggioranza era cattolica e chiedeva l’unificazione con la repubblica dell’Irlanda. Invece la minoranza è Anglicana ed erano contro i cattolici. A partire dal 1969 ci furono numerose e gravi accuse contro di loro. Nel 1998 ci fu un accordo di fermare la guerra civile. La Chiesa anglicana è attualmente composta dalle due province ecclesiastiche di Canterbury e York, a cui fanno capo tutte le diocesi inglesi. La sede primaziale è quella di Canterbury, il cui arcivescovo ha un primato d'onore su tutta la comunione anglicana. Il Papa non ha alcuna giurisdizione ecclesiastica, poiché le funzioni di governatore supremo della Chiesa sono svolte dal Sovrano inglese. Le comunità anglicane presenti in molte città d'Italia fanno capo alla diocesi europea con sede a Gibilterra. La Chiesa Anglicana d'Inghilterra ammonta a circa 25.000.000 di fedeli ed è la comunità più grande in seno alla comunione anglicana. Dall'11 novembre 1992 la Chiesa anglicana ha dato la possibilità alle donne di diventare sacerdoti. IN ITALIA Le minoranze religiose in Italia non sono mai state numerose, l’Italia ha una larghissima maggioranza nella religione cattolica per motivi soprattutto storici. Nel cinquecento ci fu una riforma protestante in Europa, ma non in Italia perché la Chiesa formò il concilio di Trento, era una stretta alleanza con principi che governavano la penisola. I piccoli nuclei protestanti vennero perseguitati e le teorie di Lutero non ebbero modo di circolare. Tanto meno, poi, alle rivendicazioni religiose nel nostro paese si sono mai unite rivendicazioni territoriali. Ora la nostra repubblica Italiana ha una piena libertà di credere in tutte le religioni . Inoltre, al pari della Chiesa cattolica, che ha firmato con stato Concordato nel 1929 e nel 1984 per definire diritti e doveri reciproci, le minoranze ebraiche ( 30.000 fedeli ) e protestante valdese ( 25.000 fedeli ) contano in Italia su particolari accordi di riconoscimento del proprio status. |
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